Uno spettacolo che svela l’inganno del sogno americano, in cui il popolare attore genovese si cala nei panni di un senza-tetto, ex manager della Coca-Cola. L'idea è data da un episodio legato alle Torri Gemelle di New-York e ripreso anche nel documentario Man on the wire di James Marsh (2008). Nel 1974 un funambolo francese di nome Philippe Petit tese un cavo d’acciaio tra le Twin Towers e ci camminò sopra per otto volte, avanti e indietro a 412 metri di altezza, un’impresa durata in tutto 45 minuti ma progettata durante tutto un anno, in cui l’acrobata e i suoi amici studiarono il modo di penetrare nell'edificio e introdurre di nascosto l’ingente quantità di materiale necessario (circa mezza tonnellata!). La passeggiata tra le nuvole di Philippe Petit si guadagnò le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, salvo essere oscurata il giorno dopo dalle dimissioni del Presidente Nixon. Nello spettacolo Ugo Dighero e Marco Melloni immaginano che un direttore marketing della Coca-Cola, autore di campagne pubblicitarie di successo, si trovi ad assistere all'evento mentre si reca in ufficio al World Trade Center e ne rimanga sconvolto. Di colpo si rende conto che anche la sua vita è in bilico su un filo che non porta da nessuna parte e una dopo l’altra le sue certezze crollano. Abbandona la famiglia e il lavoro e diventa un barbone, che vive sotto le Twin Towers e tutte le mattine racconta ai passanti la storia del funambolo, anche se in realtà l’unico che lo ascolta è un manichino, che lui chiama Mr Smith e che costituisce la sua unica compagnia.
E’ la mattina del 10 settembre 2001, e il barbone si imbatte in un giocoliere che cerca di tirare su qualche dollaro con uno spettacolo di strada, un poveraccio come lui in cui con grande stupore riconosce l’uomo che ha fatto precipitare la sua vita dai piani alti al marciapiede, Philippe Petit.
“Look up, America! è una storia di corsi e ricorsi, anche dal punto di vista economico, c’era la crisi nel 1974, la bolla della new economy nel 2001, e oggi sappiamo bene cosa sta succedendo” commenta Ugo Dighero. “E’ la storia di una nazione che non ha saputo cogliere i segni, quasi profetici, che preannunciavano la tragedia dell’11 settembre 2001. E’ una parabola tragicomica su una società distratta e frenetica, perennemente impegnata a confezionare sogni in scatola. Si ride ma allo stesso tempo si è obbligati a riflettere sulle nostre contraddizioni”.
Biglietti 22-20 euro, Archivolto Free 13,50 euro, studenti con meno di 26 anni 7,50 euro.
Biglietteria 010.412.135, www.happyticket.it . Info 010.6592.220, www.archivolto.it .
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